Si alla pubblicità sui social. Ma quale?

Soprannominato "la giungla" per la vastità dei contenuti che lo caratterizza, il web è un labirinto enorme di possibilità. Popolata da pericoli, notizie false e idee che prendono vita in aule di tribunale dalle sembianze informatizzate, la rete è tenuta in vita da ciò che i cervelloni della società chiamano "coesione del gruppo". Pregiudizi cognitivi prendono forma attraverso una conoscenza frammentaria, la stessa che, un tempo all'origine del sapere, era diffusa tra gruppi comunitari. E se ai tempi dei Sioux, galoppavano veloci grazie ad uno spietato passaparola, oggi i contenuti si diffondono molto più rapidamente di un schiocco di dita.

Quello che per le tribù anticamente significava comunicare unicamente attraverso un solo linguaggio mentre ci si rivolgeva ad una platea di curiosi ascoltatori, nell'era post-moderna gli utenti finali hanno propensioni e gusti troppo eterogenei per essere il punto di arrivo di una comunicazione unilaterale. Le news che prima si diffondevano velocissime di bocca in bocca all'interno della comunità, oggigiorno con un click raggiungono il pubblico della wireless networked society. Questa connettività senza limiti ha mutato irrimediabilmente il ventaglio di pubblico a cui un'azienda si rivolge, soprattutto se comunica tramite i social media. Ma allora come fare per scegliere nel modo giusto gli utenti finali? E per rendere una strategia davvero efficace, quanto è necessario individuare il giusto target di riferimento?

Dimmi a chi parli e ti dirò che azienda sei

Una volta individuato il prodotto o i servizi da offrire, il punto di partenza da cui cominciare è un'indagine di mercato che ponga le basi per l'identificazione di potenziali clienti. Questa grandissima macro-area, che gli esperti del settore chiamano "studio della domanda e del pubblico", è rappresentato da un grande punto interrogativo. Moltissimi sono i dubbi che assalgono il proprietario dell'azienda, soprattutto se si trova alle prime armi. In questo ambito regna indiscussa la regola delle 5 domande:

- Qual è il mio cliente tipo?

- A quali problemi/bisogni rispondo offrendo i miei prodotti/servizi?

- Cosa offrono in più i miei competitor?

- Come posso fare la differenza nel mercato?

- In quale area geografica voglio collocarmi?

Impostare a priori la giusta campagna pubblicitaria significa partire dallo stilare in un primo momento risposte esaustive a queste domande per poter muovere i primi passi e poi spiccare il volo. Così dai dati di età, genere, stato civile o occupazione si passerà alla targhettizzazione per localizzazione spaziale del marketing per poi terminare con l'attacco vero e proprio sui social.

Uno per tutti, tutti per Facebook

Il social media più conosciuto di sempre è la scelta giusta se sei un'azienda che opera ad ampio raggio e vuole monitorare approfonditamente le interazioni legate al brand o al prodotto che si vuole sponsorizzare tramite Facebook. Strumenti di pubblicazione come Analytics sono i tuoi alleati in questo settore. Grazie ad entrambi potrai tenere sott'occhio il tuo pubblico e racchiuderlo nella giusta cerchia di consumatori ai quali vuoi rivolgerti. Sei un produttore di olio e lavori nell'azienda fondata da tuo nonno tre generazioni fa? Gli affari vanno bene, ma potrebbero andare meglio: investire nella pubblicità d'azione su Facebook potrebbe rivelarsi davvero proficuo per te. Grazie al nostro supporto potrai incanalare i tuoi utenti sul social network in un imbuto sulla cui punta vi è il tasso di conversione degli stessi in clienti.

Chi dice Instagram, dice marketing

Ebbene si, era partito come mezzo per poter condividere semplici immagini per poi diventare il punto di riferimento di influencer in tutto il mondo. Se Facebook è la versione "istituzionale" del marketing, Instagram  è quella glamour. Se vuoi rivolgerti ad un pubblico sveglio, giovane e sempre in connessione con ciò che accade nel mondo, questo social media fa al caso tuo. A fare da padrone le stories: infatti istantanità è la parola chiave. Non vi sono più segreti all'interno della tua azienda riguardo il prodotto o i servizi che intendi pubblicizzare. Sei una stilista alle prime armi nel mondo del fashion, eppure senti che puoi andare lontano nel mondo della moda. Cosa stai aspettadno a lasciarti guidare verso la giusta sponsorizzazione per il tuo marchio? Insieme selezioneremo il giusto pubblico al quale puntare per far consocere la tua azienda a 360 gradi grazie ad Instagram.

Ma dove vai con LinkedIn se la rete giusta non ce l'hai

Obiettivo: dialogare con criterio. Su LinkedIn per risultare vincenti con una campagna pubblicitaria, il segreto è costruire la giusta rete di connessioni. La prima domanda da porsi è:

- Sto dialogando con utenti che hanno i miei stessi interessi, obiettivi e ambito lavorativo?

Premettendo che la formula giusta non esiste, si possono attuare comunque strategie divenute ormai pane quotidiano per coloro che navigano nel mondo del B2B, dedicato ai rapporti tra imprese. Ebbene sì! Con LinkedIn siamo nell'emisfero ancora incontaminato dei social network in cui si diffondono unicamente contenuti dei più svariati settori dedicati alle varie professioni. 

Se desideri aumentare l'engagement del tuo profilo aziendale, non puoi non farti guidare da noi nell'acquisizione di nuovo i contatti. Infatti, sulla piattaforma in cui ii il pubblico che conta lo si seleziona in base all'interesse mostrato per un determinato argomento, utilissimo può risultare l'utilizzo di un modulo lead. Grazie a questo strumento potrai ottenere i contatti degli utenti ai quali vuoi rivolgerti migliorando i tassi di conversione.

In base alla nostra esperienza, restringere il campo d'azione ed attuare una selezione mirata è sempre la scelta più adatta per raggiungere l'obiettivo dell'acquisizione di nuovi clienti. Infatti, grazie al retargeting, che si basa sul monitoraggio delle azioni degli utenti per poterle rileggere per poi svilupparle in chiave pubblicitaria, potrà dare forma insieme a noi all'audience che fa al caso tuo.

Youtube: verso l'infinito ed oltre!

Siamo nel regno dei vlogger, pubblico spietato ma anche dal grande potere decisionale. Ogni interlocutore all'interno di questo social network è diverso e perciò il potenziale di YouTube è infinito. Avendo a che fare con immagini, il pubblico di riferimento potrà “entrare” direttamente nella tua azienda, visionare i prodotti, chi ci lavora ogni giorno e  questo potrà aumentare l'awareness aziendale percepita all'esterno. Spiegato in questo modo, sembra tutto molto facile. Eppure se non si ha il giusto supporto, si rischia di perdersi nel mare magnum di questa piattaforma.

Quindi quando rivolgerti a un pubblico preciso su YouTube? Quando con la tua azienda vuoi uscire fuori dagli schemi, creando un rapporto umano con l'audience. Non esistono vincoli e non ci sono limiti nella selezione del pubblico adatto. L'unica accortezza che puoi avere riguarda la selezione degli interessi, o meglio attuare una sfoltita ai tuoi utenti registrati al tuo profilo e cavalcare le onde delle tendenze. Il prossimo influencer su YouTube potresti essere proprio tu con la tua azienda. Ci hai mai pensato?

È ora di iniziare a fare sul serio e scegliere chi come noi, ascoltando le tue idee, saprà metterle in campo con la giusta comunicazione e dare vita alla pubblicità piu attraente a cui il tuo pubblico abbia mai assistito.